A chi non è mai capitato di trovare in giro un oggetto smarrito, un mazzo di chiavi o, magari, un portafoglio?
Potrebbe essere vuoto e senza documenti al suo interno.
Se è così, non ci facciamo molto caso.
Quando, invece, ne troviamo uno pieno di soldi o che contiene carte di credito o documenti, la situazione cambia.
Una domanda, allora, sorge spontanea: se trovo un portafoglio cosa devo fare?
In questo articolo cercheremo di dare una risposta.
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Se trovo un portafoglio cosa devo fare: la legge è chiara.
A qualcuno potrà sembrare strano, ma la legge ci dice esattamente cosa dobbiamo fare se troviamo un portafoglio o un altro bene di valore [1].
Così se troviamo un mazzo di chiavi, un portafoglio o qualsiasi altro oggetto smarrito dobbiamo attivarci per restituirlo al suo proprietario.
E fin qui nulla da dire.
Se, ad esempio, all’interno del portafoglio ci sono i documenti del proprietario, la patente o la carta d’identità sui quali è riportato il suo indirizzo, non ci resta che contattarlo per restituirglielo.
Se, invece, non è possibile risalire al proprietario, dobbiamo subito consegnarlo al sindaco del comune in cui l’abbiamo trovato, spiegando le circostanze del suo ritrovamento.
Il sindaco, infatti, ha il compito di ritirare e conservare tutti gli oggetti smarriti ritrovati nel suo comune.
Di solito il primo cittadino delega questa funzione alla polizia locale.
Spetterà, quindi, agli agenti compiere tutte le indagini necessarie per rintracciare il proprietario.
Il più delle volte presso i comuni viene costituito un apposito ufficio (c.d. ufficio oggetti smarriti o rinvenuti), al quale tutti coloro che hanno perso un bene possono rivolgersi.
Se trovo un portafoglio cosa devo fare?
Per prima cosa devo controllare se al suo interno ci sono elementi che ci consentono di contattare direttamente il proprietario.
Se non riusciamo a riconsegnare il portafoglio, dobbiamo andare in comune o direttamente al comando della polizia locale.
Qui l’impiegato o l’agente incaricato compila un verbale di consegna nel quale riporta i nostri dati (così che si sappia chi ha trovato l’oggetto smarrito), la descrizione dell’oggetto stesso e il suo ipotetico valore, nonché le circostanze del suo ritrovamento.
Presso il comando è conservato un apposito registro telematico, in cui vengono registrati con una numerazione progressiva i verbali e le attività successivamente svolte dalla polizia locale per risalire al proprietario.
La polizia provvede, poi, a pubblicare nel c.d. albo pretorio del comune, ogni 3 mesi, l’elenco degli oggetti smarriti consegnati nel periodo.
Questo elenco viene anche pubblicizzato attraverso i giornali locali.
Se trovo un portafoglio cosa devo fare: la restituzione al proprietario.
Nel caso in cui nel portafoglio non ci siano indicazioni utili per ritrovare il suo proprietario, spetterà a quest’ultimo darsi da fare per recuperarlo.
Il proprietario del portafoglio, allora, per rientrarne in possesso, deve recarsi presso il comune del luogo in cui il bene è stato smarrito, entro un anno dalla pubblicazione del verbale di cui abbiamo appena parlato, e chiederne la restituzione.
Per farselo consegnare deve presentarsi munito di un documento di identità o della denuncia eventualmente presentata presso la stazione dei carabinieri oppure il commissariato di polizia.
Deve anche essere in grado di dare una descrizione dettagliata del bene di cui chiede la restituzione.
Se è tutto a posto, il portafoglio o qualsiasi altro oggetto smarrito gli verrà restituito.
Il proprietario dovrà solo firmare un apposito verbale di riconsegna per ricevuta.
Se trovo un portafoglio cosa devo fare: la ricompensa.
Ormai è chiaro cosa dobbiamo fare se troviamo un portafoglio.
Non resta che scoprire se, una volta che l’abbiamo consegnato in comune, possiamo guadagnarci qualcosa.
Certo dovrebbe essere sufficiente la soddisfazione di esserci comportati da bravi cittadini, ma, comunque, la legge prevede un premio per chi ha ritrovato un bene smarrito [2].
Occorre solo che il ritrovatore ne faccia richiesta.
Iniziamo col dire che questo premio è dovuto esclusivamente dal proprietario dell’oggetto smarrito.
Quindi nessuna responsabilità grava sul comune al quale il bene è stato consegnato.
Insomma, se il proprietario del portafoglio (e soprattutto del denaro contenuto al suo interno) paga, bene.
Diversamente non possiamo richiedere nulla al comune in cui è avvenuto il ritrovamento.
Ricordiamo che chi ha trovato il bene deve essere informato della riconsegna del bene stesso al legittimo proprietario.
Ora veniamo al sodo.
Il proprietario è tenuto a pagare a chi ha ritrovato il suo denaro il decimo della somma smarrita.
Se non si tratta di denaro, dovrà, invece, corrispondergli il decimo del prezzo o, comunque, del valore del bene.
Se la somma di denaro o il valore del bene perduto supera 5,16 euro, il premio dovuto al ritrovatore si riduce al ventesimo della somma che eccede 5,16 euro.
Facciamo un esempio per capire meglio.
Se troviamo un portafoglio che contiene 1.000 euro, il proprietario, se ne abbiamo fatto richiesta, dovrà riconoscerci un premio di 0,52 euro (e cioè un decimo di 5,16 euro), più 49,74 euro (e cioè un ventesimo di 994,84 euro) e, quindi, circa 50 euro.
Se, invece, l’oggetto ritrovato non ha alcun valore commerciale, il premio viene stabilito dal giudice.
Sta ovviamente a chi ha ritrovato il bene decidere se vale la pena o meno rivolgersi al tribunale, magari per recuperare solo qualche spicciolo.
Inoltre, se apparteniamo alle forze dell’ordine e ritroviamo un oggetto smarrito mentre siamo in servizio, nulla ci spetta.
Allo stesso modo, nulla ci è dovuto se siamo dei dipendenti pubblici oppure autisti di mezzi di linea, di taxi o di noleggio con conducente.
Non dimentichiamo, infine, che appropriarsi di un bene smarrito è illegale.
Anche se dal 6 febbraio 2016 non rischiamo più di finire in carcere, possiamo comunque beccarci una bella multa, che va da 100 fino a 8.000 euro.
Se trovo un portafoglio cosa devo fare: l’acquisto della proprietà.
Se, a distanza di un anno dalla pubblicazione nell’albo pretorio del ritrovamento del bene, non viene individuato il suo proprietario o quest’ultimo non si presenta a reclamare il bene, chi lo ha trovato ne diventa proprietario.
Vediamo come.
Trascorso il periodo appena detto, la polizia locale deve informare con comunicazione scritta chi ha trovato il bene che non è stato rintracciato il proprietario e che, quindi, il bene stesso può essere da lui ritirato entro 60 giorni.
Così se il ritrovatore si presenta in comune e chiede la consegna del bene, ne diventa proprietario.
Se, invece, lascia passare 60 giorni dal ricevimento della comunicazione senza presentarsi in comune, non potrà più richiederne la consegna e il bene stesso diventerà di proprietà del comune.
- Art.927 codice civile.
- Art.930 codice civile.