Tutti noi aspettiamo le ferie non solo per staccare dal lavoro e dagli impegni quotidiani, ma anche per rilassarci e concederci qualche libertà in più.
Sia che rimaniamo a casa o raggiungiamo un luogo di villeggiatura, di solito abbandoniamo la giacca e la cravatta per indossare abiti più comodi.
Non solo abiti più comodi, ma anche ciabatte ed infradito, che spesso utilizziamo per andare in giro.
In fin dei conti le vacanze sono belle anche perché non siamo obbligati a fare nulla che non ci dia piacere.
Ci sentiamo anche più liberi di trasgredire qualche regola.
Ad esempio, chi non ha mai preso l’auto per andare in spiaggia o in piscina senza neppure mettersi le scarpe?
In fin dei conti siamo benissimo in grado di guidare con le ciabatte o, addirittura, a piedi nudi.
Ma siamo sicuri che si può fare e che non ci sia una legge che ce lo vieta?
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Guidare con le ciabatte: cosa dice la legge?
Si tratta senza dubbio di un argomento che scatena discussioni a non finire.
Tutti noi, almeno una volta, abbiamo sentito dire che guidare con le ciabatte è vietato dalla legge e che se veniamo fermati dalla polizia rischiamo una multa molto salata.
A nulla vale sostenere che stavamo guidando a piedi nudi.
In realtà non c’è alcun articolo del codice della strada che ci vieta di guidare con le ciabatte o a piedi nudi.
Allora possiamo tranquillamente metterci alla guida con qualsiasi tipo di calzatura, ciabatte o infradito che sia, senza rischiare di essere multati?
Come spesso succede, le cose sono più complicate di quello che sembra.
Cerchiamo di capire perché.
Il codice della strada, anche se non ci vieta espressamente di guidare con le ciabatte, stabilisce che:
- i conducenti devono comportarsi in modo tale da non creare pericolo o intralcio per la circolazione [1];
- i conducenti devono sempre poter fare tutte le manovre in sicurezza ed essere in grado di fermare il mezzo di fronte ad un ostacolo [2].
Proprio per questi motivi, se facciamo un incidente mentre stiamo guidando con le ciabatte, possiamo essere multati.
La sanzione in questi casi va da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro.
È chiaro che si tratta sempre di una valutazione effettuata dagli agenti che devono motivare la loro decisione.
Ad esempio, descrivendo la manovra eseguita dal conducente, potrebbero sostenere che il mancato controllo del mezzo sia dipeso proprio dall’uso delle ciabatte.
Se capita anche a noi, il consiglio è sempre quello di mostrare la multa ad un avvocato, il quale potrà dirci se è il caso di contestarla o meno davanti al giudice.
Guidare con le ciabatte può essere pericoloso?
Ogni conducente deve guidare il proprio mezzo con la massima attenzione, rispettando le regole del codice della strada, per non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri, automobilisti o pedoni che siano.
Così, per rendere più sicure le nostre strade, tutti noi dobbiamo rispettare i limiti di velocità, mettere la cintura di sicurezza o il casco, fermarci al semaforo rosso, osservare la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede e così via.
Anche le scarpe che indossiamo possono contribuire a garantire la nostra sicurezza e quella degli altri.
Non c’è dubbio, infatti, che guidare con le ciabatte può essere pericoloso.
Pensiamo ad un motociclista che deve compiere una manovra improvvisa e, per farlo, deve appoggiare un piede a terra.
Pensiamo anche ad un camionista la cui ciabatta si incastra nel tappetino proprio quando deve fare una frenata d’emergenza.
Allo stesso modo, il piede nudo può fare meno presa sul pedale del freno o, soprattutto d’estate quando è sudato, può scivolare impedendo al conducente di arrestare l’auto ed evitare di tamponare il mezzo che lo precede.
Molti altri esempi potremo fare, ma andiamo al sodo.
Durante la guida le ciabatte, come anche il piede nudo, non assicurano la giusta stabilità e sicurezza ed aumentano il rischio di causare incidenti.
Allora, quando ci mettiamo alla guida, sia per percorsi brevi, sia per percorsi lunghi, è meglio indossare calzature più adatte che possono assicurare il miglior utilizzo dei pedali, acceleratore, freno e frizione.
Giunti a destinazione, potremo sempre cambiarci le scarpe e metterci le nostre amate ciabatte, sicuramente più comode.
Guidare con le ciabatte può creare problemi con l’assicurazione?
Se facciamo un incidente, è meglio che il nostro assicuratore non venga a sapere che stavamo guidando con le ciabatte, poichè potrebbe farci storie o, addirittura, rifiutarsi di risarcirci i danni.
Potrebbe, infatti, sostenere che non siamo riusciti a controllare l’auto o a compiere le manovre d’emergenza necessarie per evitare l’urto, proprio perché stavamo guidando con le ciabatte.
Potrebbe anche riconoscerci un risarcimento più basso, affermando che col nostro comportamento poco coscienzioso abbiamo contribuito a causare il danno (c.d. concorso di colpa).
In più, sempre se veniamo coinvolti in un incidente, il nostro piede potrebbe subire dei danni più gravi rispetto a quelli che subirebbe se fosse protetto da una calzatura più idonea.
Certo non è così facile che il nostro assicuratore venga a sapere che stavamo guidando con le ciabatte o a piedi nudi.
Il rischio, tuttavia, esiste.
Ad esempio, gli agenti intervenuti sul luogo dell’incidente, anche se non ci fanno la multa, potrebbero scrivere nel verbale che, mentre guidavamo, non indossavamo delle calzature adatte.
In questo caso non avremo scampo.
Solo se gli agenti non intervengono o non verbalizzano nulla, possiamo tirare un sospiro di sollievo.
Attenzione, perché se i testimoni che hanno assistito all’incidente dichiarano che eravamo in ciabatte, l’assicurazione potrebbe comunque contestarcelo e addossarci una parte di responsabilità.
Nel peggiore dei casi, poi, se l’assicuratore riesce a dimostrare che l’incidente è dipeso proprio dall’uso delle ciabatte, potrebbe prima risarcire i danni che abbiamo causato all’altro conducente e poi agire nei nostri confronti per recuperare quanto pagato.
Se, invece, non c’erano testimoni, tanto meglio per noi.
Anche se l’altro conducente dovesse dichiarare che eravamo in ciabatte, la sua dichiarazione non avrebbe alcun valore poiché fatta da un soggetto che ha un evidente interesse in causa.
- Art.140 codice della strada.
- Art.141 codice della strada.