Circolazione Stradale

Multa per eccesso di velocità: cosa è bene sapere?

Tutti noi sappiamo che in macchina più di tanto non possiamo correre, soprattutto se ci troviamo in un centro abitato.

Se andiamo troppo veloce, oltre a mettere in pericolo la nostra sicurezza, rischiamo di prendere una multa per eccesso di velocità, anche molto salata.

Diversi sono gli strumenti che lo Stato ha adottato per indurre gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità, ad esempio gli autovelox o i tutor, il più delle volte, però, senza successo, visto che la multa per eccesso di velocità rimane ancora quella più frequente.

Multa per eccesso di velocità: quanto si paga?

È ovvio che più si corre, più la multa è salata [1].

Così, se superiamo il limite di velocità di 10 km/h rischiamo solo una multa da 42 a 173 euro.

Se, invece, superiamo il limite da 11 a 40 km/h, la multa va da 173 a 694 euro.

Possiamo anche perdere 3 punti della patente.

Se superiamo il limite di velocità da 41 a 60 km/h, rischiamo una multa da 543 a 2.170 euro, 6 punti e la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.

Se, infine, superiamo il limite di oltre 60 km/h, possiamo prendere una multa da 845 a 3.382 euro, perdere 10 punti della patente e vedercela sospesa da 6 mesi a 1 anno.

Se poi la violazione viene commessa dalle 10 di sera alle 7 di mattina, la multa è aumentata di un terzo.

Multa per eccesso di velocità: la recidiva.

Non tutti sanno che la multa aumenta se commettiamo la stessa violazione più volte entro un certo periodo di tempo (c.d. recidiva).

In altre parole, la seconda multa per eccesso di velocità, se commessa entro 2 anni, viene punita più severamente della prima.

La recidiva, inoltre, comporta anche la sospensione della patente e, nei casi più gravi, la sua revoca.

E così se superiamo il limite di velocità da 41 a 60 km/h, per la seconda volta nell’arco di 2 anni, rischiamo una multa da 543 a 2.170 euro e la perdita di 6 punti come per la prima violazione.

Però, in questo caso, la sospensione della patente va da un minimo di 8 a un massimo di 18 mesi e non più da 1 a 3 mesi.

Se, invece, superiamo il limite di oltre 60km/h, rischiamo non solo una multa da 845 a 3.382 euro e la perdita di 10 punti, come per la precedente violazione, ma anche la revoca della patente.

Anche in questo caso, se la violazione viene commessa dalle 10 di sera alle 7 di mattina, la multa è aumentata di un terzo.

Ricordiamo, infine, che le forze dell’ordine, nel momento in cui ci fermano per un eccesso di velocità non sono in grado di contestarci subito la recidiva.

Potranno farlo solo in un secondo momento dopo che hanno verificato, attraverso un’apposita banca dati (anagrafe nazionale degli abilitati alla guida), i nostri precedenti.

Multa per eccesso di velocità: 3 multe in 2 anni?

Vediamo ora cosa succede se, in 2 anni, prendiamo 3 multe per eccesso di velocità.

Va subito detto che anche la terza multa viene punita in modo più severo al pari della seconda.

Così, se superiamo il limite di velocità da 41 a 60 km/h, per la terza volta in 2 anni, rischiamo, come per la seconda, una multa da 543 a 2.170 euro, la perdita di 6 punti della patente e la sua sospensione da 8 a 18 mesi.

Ricordiamo che queste sanzioni scattano anche se non abbiamo ancora finito di scontare le precedenti, alle quali si sommano.

Se, invece, superiamo il limite di oltre 60 km/h per la terza volta in 2 anni, ci verrà revocata la patente e, quindi, saremo costretti a rifarla.

Dobbiamo rifare la patente anche se prendiamo 3 multe per eccesso di velocità nello stesso anno.

Allora, deve rifare la patente non solo chi perde tutti i punti, perché colleziona più contravvenzioni, ma anche chi prende nell’arco di un solo anno 3 multe che comportano la perdita di almeno 5 punti ciascuna.

Ricordiamo, infine, che i 2 anni della recidiva vanno contati a partire dal giorno in cui abbiamo preso la prima multa.

Così, se la prima multa risale al 4 marzo del 2023, ci sarà recidiva se ne prendiamo un’altra, ad esempio, il 4 gennaio del 2025 oppure il 3 marzo, ma non il 6 marzo dello stesso anno.

Multa per eccesso di velocità: il verbale di contravvenzione.

Il verbale della multa per eccesso di velocità deve essere notificato entro 90 giorni dalla violazione [2].

Quello che conta, però, non è il giorno in cui il verbale viene materialmente consegnato presso la nostra residenza, ma quello in cui viene portato all’ufficio postale per la spedizione.

Quindi, non è un problema se riceviamo il verbale anche dopo il novantesimo giorno, se il comune lo ha consegnato all’ufficio postale entro tale data.

Quando cambiamo la residenza, poi, ricordiamoci di comunicarlo all’ufficio anagrafe del nostro comune.

Diversamente, nessuna responsabilità grava sul comune stesso se tarda a fare la notifica, che può essere eseguita anche se il destinatario si è reso irreperibile [3].

Si consiglia, infine, di controllare sempre se il verbale notificato è regolare e che, quindi, riporti:

  • luogo, data e ora in cui è stata commessa la violazione;
  • tutti i dati della persona multata compresa la sua residenza;
  • marca dell’auto e numero di targa;
  • indicazione della norma di legge violata;
  • descrizione di quello che è accaduto;
  • a chi rivolgersi per contestare la multa.

Se uno di questi dati manca possiamo impugnare il verbale davanti al giudice di pace o al prefetto e chiederne l’annullamento per vizi di forma.

Occorre però che il vizio crei incertezza su quello che è accaduto oppure sui soggetti coinvolti.

Allo stesso modo, possiamo impugnare la multa se riusciamo a dimostrare che la violazione è stata commessa in una situazione di emergenza, che, però, dobbiamo provare, ad esempio, mostrando un certificato di pronto soccorso.

Multa per eccesso di velocità: la comunicazione dei dati del conducente.

Se prendiamo una multa per eccesso di velocità dobbiamo sempre ricordarci di comunicare i dati di chi guidava il veicolo entro 60 giorni dal ricevimento del verbale [4].

Se non lo facciamo rischiamo una multa da 291 a 1.166 euro.

La comunicazione va fatta sia se il proprietario della vettura è una persona fisica sia se è una società, utilizzando il modulo normalmente allegato al verbale notificato.

Si noti che se non comunichiamo i dati del conducente dovremo pagare la sanzione prevista (da 291 a 1.166 euro), anche se abbiamo impugnato la multa per eccesso di velocità ed anche se tale multa viene annullata [5].

Infine, l’organo di polizia intervenuto provvederà a fare le comunicazioni all’anagrafe nazionale ai fini della sottrazione dei punti della patente solo dopo 30 giorni dal pagamento della multa oppure dal momento in cui è terminata la causa di impugnazione della multa stessa.

  1. Art.142 codice della strada.
  2. Art.201 codice della strada.
  3. Art.143 codice di procedura civile.
  4. Art.126 bis codice della strada.
  5. Cass. civ. n.24233 del 29 dicembre 2016.