Circolazione Stradale

Nuovo codice della strada: neopatentati, ciclisti ed altro

Ci risiamo!

L’estate arriva e porta con sé nuove regole e nuove restrizioni per gli automobilisti.

Iniziamo subito col dire che, se verrà approvata, non sarà una riforma di poco conto.

Infatti, le modifiche al codice della strada, messe in campo dal governo, prevedono nuove sanzioni per chi guida dopo aver bevuto o assunto droghe, introduce il dispositivo alcolock obbligatorio per chi è già stato colto alla guida in stato di ebrezza, prevede la sospensione della patente tutte le volte in cui abbiamo meno di 20 punti e nuove regole per i monopattini.

Lo scopo della riforma è quello di assicurare una maggiore sicurezza sulle nostre strade.

Vediamo, allora, cosa prevede il nuovo codice della strada per i neopatentati, ciclisti e così via.

Nuovo codice della strada: cosa cambia per i neopatentati?

In realtà per i neopatentati non cambia molto, anche se l’intervento del governo inciderà, non poco, sui bilanci delle famiglie e sul mercato automobilistico.

Infatti, il nuovo codice della strada stabilisce che i neopatentati non possono guidare auto a motore termico di grossa cilindrata (con potenza superiore a 70 kilowatt oppure a 95 cavalli vapore) per ben 3 anni dal rilascio della patente, invece di 1 anno com’è attualmente previsto [1].

Si noti che questa regola si applica solo a chi fa la patente dopo l’entrata in vigore della nuova legge.

Facciamo un esempio per capire meglio.

Se ho fatto la patente il 30 giugno 2022, dal 30 giugno 2023 potrò guidare tutte le auto senza limitazioni e, dunque, anche quelle di grossa cilindrata.

La stessa cosa vale per chi ha fatto la patente il 10 ottobre 2022, il 24 giugno 2023 o in qualsiasi altra data che precede l’entrata in vigore delle nuove regole.

Cosa cambia per i monopattini nel nuovo codice della strada?

Dopo aver favorito la diffusione dei mezzi di trasporto elettrici, addirittura introducendo un bonus per l’acquisto dei monopattini, arriva il momento di una stretta.

Così il nuovo codice della strada regolamenta l’utilizzo dei monopattini elettrici prevedendo:

  • l’obbligo del casco per tutti i conducenti (prima solo i minorenni dovevano farne uso);
  • il divieto di sosta sul marciapiede (i comuni possono consentirlo solo se il marciapiede è di dimensioni adeguate);
  • l’obbligo di fare l’assicurazione (chi non ce l’ha rischia una multa da 100 a 400 euro);
  • l’obbligo di installare luci di frenata e frecce (chi non li ha è punito con una multa da 200 a 800 euro).

Sempre per garantire una maggiore sicurezza sulle strade, chi noleggia monopattini deve munirli di dispositivi elettronici che ne impediscano l’uso al di fuori delle zone della città in cui il loro utilizzo è vietato.

Nuovo codice della strada: cosa succede se abbiamo meno di 20 punti?

D’ora in poi, se abbiamo meno di 20 punti sulla patente, è meglio stare attenti ed evitare di violare ancora il codice della strada.

Ad esempio, se superiamo il limite di velocità da 11 a 40 km/h, oltre a prenderci una bella multa (da 173 a 694 euro), se abbiamo meno di 20 punti rischiamo anche la sospensione della patente. 

Questo succede anche se imbocchiamo una strada in contromano, se non rispettiamo il semaforo rosso oppure non diamo la precedenza o, in genere, se commettiamo qualsiasi violazione che comporta la perdita dei punti della patente.

Attenzione, allora, se abbiamo meno di 20 punti, anche una semplice multa per eccesso di velocità, magari di pochi km/h, può farci perdere la patente, almeno per un po’ (da 7 a 15 giorni a seconda del numero dei punti che abbiamo).

I ciclisti nel nuovo codice della strada.

Sull’onda dell’emozione provocata dai casi di cronaca che hanno visto la morte di numerosi ciclisti nelle nostre città, il nuovo codice della strada interviene anche per assicurare maggiore tutela alle due ruote.

Così se sorpassiamo una bicicletta, viene introdotto l’obbligo di stare a distanza di 1 metro e mezzo dal ciclista, se la strada lo consente.

Nelle strade più strette, ove ciò non sia possibile, la manovra deve essere comunque eseguita ad una distanza adeguata.

Oltre a questo obbligo, sempre a garanzia della sicurezza dei ciclisti, il nuovo codice della strada prevede, ai semafori, una fascia di arresto diversa per auto e biciclette.

In particolare, la linea di arresto per i ciclisti deve essere posizionata più avanti rispetto a quella delle autovetture (c.d. casa avanzata).

L’intenzione del governo è anche quella di limitare la circolazione delle biciclette in contromano, spesso consentita a livello comunale.

Nuovo codice della strada: se guidiamo dopo aver bevuto?

I vari interventi che nel corso degli anni hanno modificato il codice della strada hanno dettato sanzioni molto severe a carico di chi si mette alla guida ubriaco o sotto effetto di droghe [2].

Molti pensano non sia possibile stabilirne di più pesanti, ma, questa volta, si vocifera che il governo voglia prevedere, addirittura, la perdita definitiva della patente (o almeno fino a 30 anni) di fronte alle situazioni più gravi.

Staremo a vedere.

Quello che, pe il momento, appare certo è che se una persona viene colta, una seconda volta, alla guida di una vettura in stato di ebrezza, deve montare sulla vettura stessa il dispositivo dell’alcolock.

Si tratta di un sistema che funziona come un alcol test.

Va utilizzato prima di avviare l’auto e, quando rileva che il conducente ha un tasso alcolico superiore a quello consentito, blocca l’accensione del mezzo, impedendone, così, la circolazione.

Anche chi si mette alla guida dopo aver assunto droghe, se fermato, viene sempre punito con la sospensione della patente.

Nuovo codice della strada: l’uso del cellulare.

Sono tanti gli incidenti che si verificano sulle nostre strade dovuti alla disattenzione degli automobilisti.

Pensiamo all’uso del cellulare mentre stiamo guidando, magare per inviare un sms o rispondere ad una telefonata.

Per limitare questi comportamenti, il nuovo codice della strada prevede la sospensione della patente per gli automobilisti che fanno uso del telefono mentre sono alla guida della propria vettura (da 7 a 15 giorni).

Autovelox e nuovo codice della strada.

Anche in questo caso sono previste delle novità che non faranno la gioia degli automobilisti.

Da quando sono stati adottati gli autovelox per contrastare gli eccessi di velocità sulle nostre strade, i conducenti hanno spesso contestato le multe ricevute.

Le ragioni erano varie, prima fra tutte l’assenza dei controlli sul dispositivo (c.d. omologazione).

Il governo con questo intervento vuole risolvere il problema alla radice.

Con il nuovo codice della strada, infatti, non è più richiesta l’omologazione dell’apparecchiatura, ma è sufficiente che la stessa sia approvata dal ministero.

Inoltre, con l’autovelox, gli agenti possono, d’ora in poi, accertare in un solo colpo più violazioni del codice della strada.

Ad esempio, oltre all’eccesso di velocità possono contestare anche la mancata revisione periodica del veicolo.

Il governo stabilisce, infine, che nelle zone a traffico limitato non può essere multato chi esce dall’area dopo esservi entrato nelle fasce orarie in cui la ZTL non era attiva.

  1. Art.117 codice della strada.
  2. Art.186 codice della strada.